Dall’agenzia stampa AGI: master in intelligence

DALL’ITALIA = Lezioni di intelligence all’Universita’ Calabria = (AGI) – Cosenza, 30 set. – Ci si iscrive all’inizio con un’aspettativa di crescita culturale e si finisce arricchendo le competenze per entrare nel mondo del lavoro e migliorare la carriera. E’ questa la sintesi della ricerca svolta sui frequentanti del master in Intelligence dell’Universita’ della Calabria nelle cinque edizioni che si sono completate dal 2007 ad oggi. In particolare, i partecipanti che erano in cerca di lavoro prima di frequentare il percorso formativo si dimezzano dal 14 al 7 per cento. E’ quanto emerge dai risultati che sono stati presentati in una conferenza nella sala stampa dell’aula magna dell’Universita’ della Calabria da parte del Direttore del Master Mario Caligiuri e dal coordinatore dell’indagine Luigi Barberio.
L’indagine e’ stata svolta sul campione di 84 studenti su 117 (71.79 per cento) che hanno risposto al questionario somministrato nelle scorse settimane. Dalle evidenze, risulta che oltre il 70 per cento dei partecipanti ritiene che il master sia stato molto utile per la formazione e la professione. Addirittura oltre l’88 per cento lo consiglia. Dal profilo degli studenti risulta che l’iscrizione e’ avvenuta in media 9 anni dopo la laurea ottenuta mediamente a 25 anni, con quasi un terzo dei partecipanti di sesso femminile. Il titolo di studio afferisce al 40 per cento all’area giuridica mentre il rimanente 60 per cento spazia da scienze politiche a ingegneria, da lettere a medicina, da economia ad architettura confermando come l’intelligence rappresenti un interessante punto di incontro tra scienze umanistiche e saperi scientifici.
Il 66 per cento degli studenti ha conseguito il titolo in universita’ fuori dalla regione e anche all’estero, confermando la capacita’ di attrazione del Master promosso dall’ateneo calabrese. Gli studenti giudicano molto positivamente le strutture e l’organizzazione del percorso di studi, con un gradimento altissimo del corpo docente che il 95,3 per cento dei partecipanti considera di elevata qualita’.

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About the author: Giuseppe Naccarato