Prossima edizione 2020/2021

Intelligence LabPer partecipare alla prossima edizione del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, prevista  per l’a.a. 2020/2021, occorre presentare domanda online sul sito dell’Università della Calabria. Il bando è stato emanato il 2 settembre 2020 con scadenza il 30 ottobre 2020.

Il link per il bando e le domande:  https://unical.portaleamministrazionetrasparente.it/archivio22_bandi-di-concorso_0_6036_874_1.html

Può presentare domanda chi ha conseguito, in qualunque disciplina: 

1. Laurea vecchio ordinamento (4 anni) 

2. Laurea Magistrale a ciclo unico (5 anni) 

3. Laurea Specialistica (3 + 2 anni) 

Il master si articolerà in lezioni dirette, con la possibilità di seguire anche via streaming cioè a distanza tramite le piattaforme e-learning interattive dell’ateneo calabrese. 

Le lezioni si articoleranno in 1500 ore di attività  formativa pari a 60 CFU. 

Al termine del ciclo delle lezioni, è previsto un Laboratorio di Cyber intelligence che si svilupperà in 5 giornate consecutive (da lunedì a venerdì) con lo svolgimento di seminari e laboratori, d’intesa anche con NTT Data e il Dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università della Calabria. 

Sono anche possibili assenze in una misura massima del 20 per cento e inoltre vanno svolte 300 ore stages in strutture convenzionate che nelle precedenti edizioni si sono svolte presso strutture convenzionate sia da istituzioni pubbliche che da società private, tra le quali ENI, ENEL, Sky ed NTT Data

La quota di iscrizione è di € 3.000 suddivisibili in due rate. Per gli appartenenti alle forze dell’ordine é prevista una riduzione del 30% (€ 2.100)

Come in ogni edizione, i docenti saranno professori universitari ed esperti italiani del settore. Nelle edizioni precedenti sono intervenuti, tra gli altri, i ministri Paolo Savona, Giulio Tremonti e Marco Minniti; i Direttori dei Servizi Franco Gabrielli, Vittorio Stelo, Luigi Ramponi e Nicolò Pollari; i professori Alberto De Toni, Evgeny Morozov, Roberto Cingolani, Giorgio Galli, Antonio Baldassarre, Alessandro BarberoUmberto Gori, Roberto Baldoni, Derrick De Kerckhove, Umberto Broccoli e Antonio Teti; i prefetti Carlo Mosca, Marco Valentini e Luigi Varratta; i generali Fabio Mini e Carlo Jean; i giornalisti Lucio Caracciolo, Paolo Messa, Massimo Franco e Andrea Cangini; i magistrati Nicola Gratteri, Rosario Priore, Giuseppe Pignatone, Stefano Dambruoso e Mario Spagnuolo; gli ambasciatori Michele Valensise e Domenico Vecchioni; i funzionari dello Stato Alessandro Ferrara, Adriana Piancastelli e Giuseppe Scandone; i dirigenti della sicurezza di multinazionali Alfio Rapisarda e Alberto Accardi

 

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